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20 maggio 2019: Apicoltura e Agricoltura insieme per un ambiente più salubre e sostenibile

22 maggio 2019

20maggio10 03In occasione della Giornata Mondiale dell’Ape i Consorzi degli Apicoltori delle province di Udine, Gorizia e Trieste hanno organizzato una Conferenza Stampa sul tema “Apicoltura e Agricoltura insieme per un ambiente più salubre e sostenibile”. All’evento sono intervenuti: il presidente Unaapi Giuseppe Cefalo, Francesco Panella (presidente di Beelife e consigliere Unaapi), Giorgio Baracani (Conapi) e il presidente regionale di Legambiente Sandro Cargnelutti.

 L’evento è stata un’ottima occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza degli impollinatori, sulle minacce che affrontano e sul loro contributo all’ecosistema. Le api, come tutti gli altri impollinatori, sono essenziali per la riproduzione di molte specie di piante comprese numerose colture alimentari. La celebrazione della Giornata mondiale delle api rappresenta un’ottima occasione per attirare l’attenzione della popolazione mondiale e dei politici sull’importanza della protezione delle api e in particolare:
– ricordare che dipendiamo in gran parte dalle api e da altri impollinatori,
– proteggere le api e altri impollinatori per contribuire in modo significativo alla soluzione dei problemi legati all’approvvigionamento alimentare globale e per eliminare la fame nei paesi sviluppati,
– fermare la perdita di biodiversità e il degrado degli ecosistemi e in questo modo contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Il declino degli impollinatori è solo la punta dell’iceberg di una ben più estesa perdita di biodiversità che ha tra le sue cause principali l’impatto sempre più devastante del modello di produzione agro/industriale. Ciò che è successo in Friuli con i trattamenti sul mais è l’ennesimo esempio di un agricoltura non sostenibile che pone a rischio i delicati equilibri ambientali.

Alle luce di ciò l’associazionismo apistico nazionale esprime dunque il suo pieno sostegno ai colleghi apicoltori friulani e al Consorzio apistico di Udine per gli ingenti e comprovati danni in seguito all’utilizzo di mais conciati. 

Non si tratta di un banale e circoscritto conflitto tra apicoltori e coltivatori, ma, soprattutto, la necessità inderogabile di ridiscutere in toto l’attuale sistema di produzione agricola (nello specifico la produzione di mais), che privilegia lo spandimento di molecole biocide, in luogo di tecniche agricole alternative ed integrate, miranti a ridurre l’utilizzo dei pesticidi.

Vi è oramai l’inevitabile necessità di attivarsi per cambiare la cultura e le prassi correnti della produzione agricola. Secondo la normativa della produzione integrata, d.lgs. 150/2012, l’utilizzo dei pesticidi, infatti,dovrebbe essere l’ultimo dei rimedi possibili, da attuare solo in caso di estrema necessità, quando siano fallite o inefficaci le tecniche integrate di produzione. In questo contesto le api possono essere integrate nei PSR regionali quali monitoraggio ambientale sullo spandimento e accumulo in natura di molecole biocide. Infine le associazioni apistiche presenti all’incontro hanno richiesto ai Ministri della Salute e dell’Agricoltura l’urgente sospensione precauzionale dell’autorizzazione d’uso del Mesurol 500 FS, come di tutti i preparati che si avvalgono di tale formulato.

Locandina conferenza stampa 20 maggio 2019

Conferenza stampa 20 maggio 2019

Proposte PAC apicoltura post 2020 do. congiunto

 

 

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