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L’8 febbraio al Teatro di Amantea: la solitudine dell’ape “in bio”.

aggiornato al 3 febbraio 2013

Nuovo tour dello studio di narrazione e musica:

Venerdì 8 febbraio Teatro comunale di Amantea (Cosenza), ore 21:30

 

 

La Solitudine dell’Ape è uno spettacolo di teatro e musica, complesso risultato di una lunga collaborazione tra molte personalità e professionalità.

Nella sua versione integrale con gli Yo Yo Mundi il lavoro sarà replicato in molti Festival e Teatri d’Italia mentre questa inedita variante di “teatro di strada” attraverserà piccoli circoli, piazze secondarie, continuando ad alimentare la natura di work in progress che lo caratterizza fin dal suo esordio.

L’attore Andrea Pierdicca e la musicista Susanna Roncallo racconteranno il mistero del declino delle api con voce e chitarra, cercando di arricchire lo spettacolo attraverso la continua sperimentazione che si crea nell’incontro con il pubblico con Andrea Pierdicca e Susanna Roncallo regia Antonio Tancredi luci Federico Canibus

L’obiettivo è non lasciare sola l’ape e non abbandonare gli apicoltori nella lotta contro i pesticidi, nemici moderni, intelligenti e letali.

Etica di viaggio

In continuità con l’esperienza acquisita con Il racconto del fiume rubato (con Andrea Pierdicca e Federico Canibus), il progetto cerca una rete alternativa ai teatri convenzionali attraverso la quale restituire a tutti una storia di tutti, perseguendo la strada della reciproca e libera offerta tramite la forma e il linguaggio del quasi estinto cantastorie.

Lo spettacolo è stato accolto finora da piazze, borghi, feste popolari e di quartiere, cascine, castelli, circoli culturali, studi e laboratori privati.

LA RICERCA DI ALTRI SPAZI, DI QUALSIASI TIPO, CONTINUA…

Confidiamo nella tua collaborazione: contatta chi può essere interessato a questa iniziativa. Questo viaggio prosegue grazie al calore e al sostegno di chi ci accoglie.

Dettagli ed esigenze tecnico-organizzative

In dotazione

-Luci di scena-Amplificatore per la chitarra
-Voci nude (lo spettacolo è semi-acustico)
-Cavi elettrici, prese, ciabatte elettriche che interessano lo spazio scenico

Esigenze tecniche

-Uno spazio che possa ricevere almeno una sessantina di persone
-Due sedie, preferibilmente uguali, senza braccioli, di legno vanno benissimo (fanno calore)
-Una presa di corrente (220 V) non oltre 2 metri dallo spazio scenico. Se la distanza è superiore avremo bisogno di trovare le prolunghe necessarie e riduttori eventuali.
-Se il luogo fosse dispersivo o si prevede un pubblico molto numeroso, si richiede inoltre un impianto audio completo per l’amplificazione, un microfono ad archetto, uno a gelato con asta, 1 D.I. Box, relativa caveria, un fonico, il tutto a carico dell’organizzazione.
-Al fine della buona riuscita del racconto è necessario il silenzio. Ogni fonte di disturbo (es: bar che lavorano con clientela in movimento, musica accesa, bimbi che giocano, ecc.) rende difficoltoso un lavoro basato principalmente su musica e parola.

Esigenze organizzative

-Un passaggio in auto dalla stazione più vicina (viaggiamo in treno con l’attrezzatura in spalla).
-L’ospitalità per una notte e un piatto caldo per noi due.
-La promozione dell’incontro via mail, cartacea e passaparola (manderemo noi il file già pronto da stampare e divulgare). -Un rimborso spese garantito, da concordare di volta in volta in base alla specifica situazione.

L’unico sostentamento economico del progetto consiste nella libera offerta finale a cappello, ecco perché è indispensabile la presenza di almeno 60 persone che assistano gratuitamente; il racconto non necessita di permessi né tassazioni SIAE.

Contatti

e-mail: solitudinedellape@gmail.com 

Andrea Pierdicca: telefono  338 10 45 719

Susanna Roncallo: telefono  340 14 69 213

I racconti avvenuti

Venerdì 11 maggio Circolo Barabini, Trasta (Genova)
Sabato 12 maggio Cantina Teatrale Cattivi Maestri, Savona
Domenica 13 maggio Circolo Arci Antica Compagnia Portuale di Oneglia, Imperia
Sabato 14 luglio Ass. Paradase, Castello di Borgo Fornari, Ronco Scrivia (Genova)
Venerdì 10 agosto Cascina Barracico, Rocca Grimalda, Ovada
Lunedi 13 agosto Pro Loco di Lagacci (Località del comune di Sambuca Pistoiese)
Giovedi 16 agosto Pro Loco Boschi, di Granaglione (Bologna)
Venerdi 17 agosto Pro Loco di San Mommè (Pistoia)
Domenica 19 agosto Natural-mente G.a.s.: Casale marittimo (Pistoia), Piazza del Popolo
Mercoledì 22 agosto Laboratorio apicoltore: Monsanpietro Morico (Fermo)
Mercoledì 31 ottobre Azienda agricola biologica San Giovanni Vecchio, Moncestino (AL)
Giovedì 1 novembre Azienda agricola e agrituristica La Sereta, Tegli – Fraconalto (Alessandria)
Sabato 3 novembre Coop. Agricola Valli Unite, Costa Vescovato (Alessandria)
Domenica 11 novembre Circolo Amici, frazione Cels – Exilles (Torino)
Venerdì 30 novembre Hotel Boscolo, Viale Lenin 43 (Bologna)


La solitudine dell’ape

La Solitudine dell’Ape è uno spettacolo di narrazione e canzoni con Andrea Pierdicca e gli Yo Yo Mundi, per la regia di Antonio Tancredi, scritto da Alessandro Hellmann, Andrea Pierdicca, Antonio Tancredi e Paolo E. Archetti Maestri, prodotto da Unaapi (Unione Nazionale Associazioni Apicoltori Italiani). E’ un racconto-canzone frutto di un processo di elaborazione collettiva.

Nasce da un’intuizione di Paolo Archetti Maestri degli Yo Yo Mundi, che dopo aver scritto e musicato con il gruppo la canzone omonima, decide di coinvolgere in un progetto più ampio lo scrittore Alessandro Hellmann, l’attore Andrea Pierdicca e Federico Canibus, i quali, sempre con le musiche degli Yo Yo Mundi, avevano realizzato e portato in scena Il fiume rubato, un’intensa narrazione civile.

Al progetto, sostenuto e promosso da Unaapi e dal suo presidente Francesco Panella, si sono uniti il regista Antonio Tancredi e il grafico/illustratore Ivano Antonazzo.

Andrea Pierdicca e gli Yo Yo Mundi realizzano una narrazione che intreccia musiche e parole, ragionamenti e canzoni, come fosse un unico testo, con la musica ad aiutare gli slanci lirici ma anche a fare da contrappunto ai momenti ironici.

Una narrazione da vedere e da ascoltare, in quella forma che accomuna chi racconta con parole e con musica.

Una narrazione per non lasciare sola l’ape e gli apicoltori nella lotta contro quel nemico che abbiamo contribuito, direttamente o indirettamente, a creare.

Una narrazione per scoprire un piccolo mondo che vive accanto a noi e che regala a chi lo sa osservare preziosi consigli, per il presente e per l’avvenire.

Sinossi

La morìa delle api non è un “problema” solo degli apicoltori e dei consumatori di miele. La loro scomparsa ci avvisa che la vita su questo pianeta è in pericolo. Vita che dipende soprattutto da quel “proletariato invisibile” fatto da piante, insetti, vermi, funghi, muffe, microrganismi e api. Sapere cosa le uccide non basta. Sarebbe come aver trovato l’arma del delitto senza preoccuparsi dell’autore e del movente.

E’ ormai accertato che la causa principale della morte delle api sono i neonicotinoidi, nuove molecole sistemiche usate in agricoltura. L’uso di questi pesticidi rimanda a un modo di coltivare che è cambiato soprattutto negli ultimi trent’anni e che si lega alle nostre scelte alimentari. Ecco perché la morte delle api ci riguarda.

E’ l’uomo che sceglie come coltivare e di cosa nutrirsi. Le sue scelte hanno la capacità di determinare il futuro delle generazioni a venire e della vita di questo pianeta.{jcomments on}

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