Già…17 i casi di A.tumida in Calabria! L’innegabile, eclatante – prevedibile- flop della “veterinaria” italiana sulle api
La realtà dei fatti – implacabile – dimostra la totale insensatezza delle improvvide “misure veterinarie” imposte. A settembre 2015 sono stati, infatti e finalmente, posizionati i nuclei trappola (perché non prima?) e in pochi giorni i casi ufficiali di A. tumida sono ben diciasette (vedi tabella e mappa dell’area).
Finalmente si discioglie la cortina fumogena del silenzio, sollevata per non far vedere e non far sapere. E’ noto infatti che dal 22 dicembre 2014 al settembre 2015 i “controlli” effettuati hanno avuto valenza sostanzialmente formale. E si vede! Appena si è ricominciato a cercare, ci si è trovati davanti a quanto da oltre un anno Unaapi paventava.
Bruciare migliaia di alveari a cosa è servito? A mettere in ginocchio gli apicoltori “infettti”. A buttare via energie umane ed enormi risorse pubbliche. A facilitare vita ed espansione del parassita.
L’eclatante e totale flop della “strategia veterinaria” perseguita non ha comportato, per ora, ripensamenti di sorta. Tant’è che si è già provveduto a ordinare e riprendere i roghi d’alveari.
Si persevera quindi con un approccio che non solo è (come previsto) tanto costoso quanto fallimentare, ma che si concretizza quale miglior alleato della diffusione del parassita nelle altre regioni d’Italia e d’Europa.
Le proposte degli apicoltori sono da tempo sul tavolo, ma evidentemente non vi è volontà alcuna di dialogare, argomentare, convincere. Se e quando si vorrà e saprà passare dalle disposizioni autoreferenziali, tanto autoritarie quanto improvvide, a un confronto costruttivo si potrà forse ancora cercare di contenere l’espansione del parassita.
“Il solo uomo che può cambiare opinione è l’uomo che ne ha una”. Edward Westcott{jcomments on}
Potrebbero interessarti
Api: richiesto tavolo tecnico Ministero Salute
(7 gennaio 2010) Nuova pressante richiesta di attivazione del Ministero della Salute per le api. Il dottor Andrea Leto nella…
Carpophilus lugubris, un nuovo ospite degli alveari del nord-est d’Italia
28 novembre 2013 Per la prima volta segnalato in Europa il piccolo coleottero Carpophilus lugubris, un parassita del mais in…
Lotta alla Varroa: zucchero a velo
Varroa: trattamento con zucchero a velo L’utilizzo di sostanze polverulente, tra cui lo zucchero a velo, per staccare la varroa…
L’Unaapi alla Salute: NO al modello 4!
(22 novembre 2010) L’Unaapi esprime al Ministero della Salute l’assoluta inopportunità d’adozione in apicoltura del “modello 4 “, che non…
Lotta alla Varroa: acido formico
Acido formico Utilizzo L’acido formico è l’unico principio attivo in grado di agire anche sotto opercolo determinando mortalità, e secondo alcuni…
Lotta alla Varroa: Asportazione totale della covata
Asportazione totale della covata Razionale L’asportazione totale della covata consente di produrre nuovi nuclei e di creare, in tempi diversi, le…