31 marzo 2020
Dal Copa-Cogeca, l’organizzazione europea che rappresenta le organizzazioni degli agricoltori e delle cooperative agricole d’Europa – il forte e articolato appello alle autorità europee per affrontare urgentemente la preoccupante situazione del mercato del miele. Dopo anni sempre più difficili, oggi la posta in gioco è molto alta: la sostenibilità economica stessa delle aziende apistiche europee.
Secondo Etienne Bruneau, presidente del gruppo “Miele” del Copa-Cogeca: “Se la situazione del mercato non migliora, gli apicoltori europei che traggono una parte significativa del proprio reddito da questa attività non potranno più continuare, mettendo così a rischio l’esistenza e l’allevamento di oltre 10 milioni di alveari nell’UE. Inoltre, il servizio di impollinazione reso dall’apicoltura in sinergia con gli impollinatori selvatici è fondamentale per l’agricoltura e l’orticoltura in Europa e per la biodiversità. Questa situazione costituisce quindi una minaccia che va ben oltre le sfide della nostra filiera.”
Secondo Francesco Panella, che da vicepresidente del gruppo Miele ha partecipato attivamente all’elaborazione e approvazione del piano di azione: “L’attuale drammatica situazione causata dalla pandemia, impone una riflessione e una rielaborazione delle priorità per produrre cibo. Con ben diversa capacità di sostegno e d’indirizzo delle politiche agricole europee. In tal senso proponiamo e contiamo che gli Stati membri, Italia in primis, colgano, sostengano e collaborino a realizzare l’insieme di azioni e di attività a tutela dell’apicoltura, a breve come a medio termine, proposte dal Copa-Cogeca.”
L’appello è accompagnato da un piano d’azione con le proposte di misure concrete per consentire agli oltre 650.000 apicoltori europei di rialzare la testa.
Tra le proposte a breve termine l’organizzazione europea reclama che l’UE accerti e garantisca che tutti i mieli importati provenienti da paesi terzi siano conformi alla definizione europea di miele, con particolari controlli su quelli di origine asiatica ucraina. E’ poi indispensabile sia introdotto a breve l’obbligo di informare in etichetta sui vari paesi di origine, nonché le relative percentuali nelle miscele proposte al consumo.
Potrebbero interessarti
Iphen – Collabora con noi!
16 aprile 2015 Ci serve il tuo aiuto per migliorare! Pensi che le carte di analisi e previsione della fioritura…
Settimana europea degli impollinatori 2021 – La comunità sta crescendo!
Dal 27 al 30 settembre 2021 si è tenuto in modalità telematica il principale evento che a livello comunitario interessa…
Incontro di mezza stagione Aapi – resoconto produzioni 2020: stagione non poi così diversa dal terribile 2019
Il consueto incontro di luglio organizzato dall’Associazione Apicoltori Professionisti Aapi quest’anno non si è potuto svolgere a Modena a causa…
Il profilo dei consumatori di miele
Pubblichiamo una sintesi della ricerca dell’Unaapi realizzata nell’ambito del “Progetto di iniziative di assistenza tecnica per la razionalizzazione produttiva nel…
Negli USA la Nutella non è definibile: “sana”
28 aprile 2012 Grazie alla class action promossa da una mamma, la Ferrero negli Stati Uniti ha dovuto ammettere che…
Audizione alla Camera dei Deputati – intervento del Presidente Unaapi, Giuseppe Cefalo
Il 23 maggio 2023 il presidente di Unaapi, Giuseppe Cefalo, ha partecipato all’audizione alla Camera dei Deputati avente come oggetto…
Notizie Recenti
Revisione Direttiva miele: parere positivo della Commissione AGRI del Parlamento europeo per garantire trasparenza e contrasto delle frodi
Stato di crisi del settore apistico: Unaapi scrive all’on. Luigi D’Eramo
Unaapi ad Apimell con un ricco programma di eventi
Possibile modifica del Manuale Operativo<br>dell’Anagrafe apistica nazionale
<strong>Possibili contributi pubblici per la nutrizione degli alveari?</strong>