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Api / Agricoltura / Ambiente

Gravi morie di api in Franciacorta

17 agosto 2005

Nel mese di luglio si sono verificati gravi fenomeni di moria d’interi apiari nel bresciano in Franciacorta e in particolare nel triangolo dei comuni di Passirano-Paderno-Ospitaletto.
Le Associazioni apistiche lombarde si sono immediatamente attivate e si è quindi giunti al tempestivo prelievo di campioni d’api morte da parte dell’Asl di Rovato e alle relative analisi.

Oltre duecento campioni d’api morte sono, fra l’altro, stati inviati all’Istituto Nazionale d’Apicoltura.
Il 04/08/05 è stato convocato un incontro in cui il responsabile del servizio di sanità animale dell’Asl di Brescia ha comunicato che:

  • sono state presentate alla Asl n. 9 denunce per un totale di circa 150 alveari irrimediabilmente danneggiati.
  • la causa della moria è stata individuata con certezza nei campioni inviati all’INA nei trattamenti contro lo scafoideo vettore della flavescenza dorata della vite.
  • una possibile spiegazione dell’accaduto è connessa a fine giugno alla bella fioritura di trifoglio sotto la vite, che si è verificata a seguito delle piogge, in concomitanza con il trattamento, che non è stato preceduto da un’adeguata falciatura.

Apilombardia e Apab di Brescia (che già si erano mosse nell’ambito dell’iniziativa nazionale dell’Unaapi per l’attivazione delle azioni di precauzione per la salute delle api nel contesto della campagna di trattamenti obbligatori per la lotta alla flavescenza dorata della vite), hanno ribadito con forza che non debbono essere gli apicoltori a subire il danno di trattamenti insetticidi a tappeto, eseguiti senza le dovute attenzioni e precauzioni.
L’obiettivo e la speranza di Apilombardia e Apab è quello che il prossimo anno non muoia neppure un’ape a seguito della campagna insetticida obbligatoria.{jcomments on}

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