Attenzione ai segni premonitori
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La “formula” di Angelo Dettori, romagnolo, uno dei pionieri dell’apicoltura biologica, consiste nel partire con 4 favi di covata e due di scorte il 1° d’aprile, lasciar crescere il nucleo di un solo telaino e togliere man mano telai di covata con api fino a riuscire a collocare alle soglie del raccolto un foglio cereo che si trasformi rapidamente in un telaio di covata fresca, il sesto (Dettori quindi non utilizza tutti e dieci i telaini).
La “formula” di Mauro Cavicchioli, fondatore della Cooperativa “Il Pungiglione” in Lunigiana, era di lasciare gli alveari, 20-25 giorni prima della fioritura dell’acacia, su 5 telaini di api e covata (e lui utilizzava l’intera arnia).
Non staremo a elencare tante altre formule, cerchiamo solo di far capire che ogni apicoltore deve rispondere, nella sua situazione di api e di ambiente, e secondo le sue disponibilità di tempo e preferenze, a queste domande: Quand’è la prima grande fioritura che voglio sfruttare? Quant’è forte l’attitudine delle mie api a sciamare? Quanto sono giovani le mie regine (e quindi ricche di emissione feromonale)? Sono in una zona dalle primavere fredde e instabili o in una zona dove la primavera è un crescendo quasi costante? Tra i due estremi, preferisco il rischio di una sciamatura o quello di un raccolto meno abbondante? Cosa prevede il meteo nei giorni successivi alle mie operazioni? Tra le mie operazioni e l’inizio della prima grande fioritura, quante api mi aspetto che nascano in relazione a cosa lascio nell’alveare? (bisogna considerare che da un favo completo di covata nascono api sufficienti a popolare tre-quattro favi: il problema è: “quando?” Se la covata è costituita da uova, perché le api diventino bottinatrici ci vogliono 40 giorni circa, 21 per sfarfallare più 15-20 adibiti ai lavori “di casa”; se la covata è in fase di opercolatura si calcolano 30 giorni, ecc. : dopo un po’ di pratica la proiezione viene intuitiva).
Ci sono api e api


- L’ABC dell’apicoltura
- Il fabbisogno d’acqua per le api
- L’Allargamento della covata
- Allevare regine da se’
- La deriva
- Escludiregina
- Fumo, maschera, guanti
- Invernamento
- Invernamento in montagna
- Mieli uniflorali(come produrli)
- Malattie (consigli per gestirle)
- Nutrire le api
- La nutrizione proteica delle api
- La posa dei melari
- Come scegliere un posto per le api (stanziale)
- Inserire una regina
- Trovare la regina
- Riunire famiglie e sciami
- Il saccheggio
- Schedare gli alveari
- Prevenzione della sciamatura
- Spostare gli alveari a piccole distanze
- Combattere la tarma della cera