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Api / Agricoltura / Ambiente

2015 Dagli Stati Ue: una fosca primavera per le api

20 marzo 2015

ebcI governi dei Paesi Ue impediscono un’adeguata valutazione degli effetti dei pesticidi sulle api

La primavera arriva e nello stesso momento, il 20 marzo, i rappresentanti degli Stati membri e la Commissione europea si sono incontrati a Bruxelles nell’ambito del comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali [1]. Dal 2013 è in atto il negoziato sulle linee guida dell’EFSA [2], il protocollo scientifico più idoneo per evitare l’immissione sul mercato di pesticidi tossici per le api e gli altri impollinatori.

Mentre la Commissione (DG Salute) spinge per l’approvazione delle linee guida EFSA, i governi nazionali fanno resistenza, con posizioni non  chiare e trasparenti e hanno bloccato il processo decisionale.

Il Coordinamento Apistico Europeo Bee Life esorta i governi nazionali a dire SI alle linee guida dell’EFSA.

Il nuovo quadro giuridico europeo in materia di pesticidi [3] obbliga l’industria del settore a fornire adeguati dati sulla tossicità per le api per poter ottenere l’approvazione di un principio attivo o di un preparato pesticida.

Per poter applicare tali procedure in modo adeguato e armonizzato, l’EFSA, su incarico dalla Commissione europea, ha sviluppato le linee guida. Queste sono dunque il risultato di un processo scientifico indipendente. Se approvate dagli Stati membri, le metodologie scientifiche permetterebbero la valutazione del rischio, fornendo un utile supporto per le decisioni politiche sui pesticidi a livello nazionale ed europeo.

Nonostante gli sforzi della Commissione europea a considerare con più precauzione i rischi dei pesticidi per gli impollinatori, gli Stati membri continuano a bloccare il miglioramento delle metodologie di valutazione, secondo le  proposte dall’EFSA. Considerato che tutto ciò migliorerebbe la nostra comprensione dei rischi e degli effetti dei pesticidi sugli impollinatori e sull’ambiente, Bee Life si chiede cosa motivi il blocco da parte dei governi nazionali.

Bee Life chiede quindi agli Stati membri di adottare al più presto la decisione favorevole ed esorta gli Stati membri ad recepire più criticamente le argomentazioni e le pressioni dell’industria agrochimica, che cerca di opporsi subdolamente all’adozione delle linee guida dell’EFSA.

Bee Life  continuerà a insistere fino a quando  la normativa europea sui rischi dei pesticidi per gli impollinatori troverà adeguata concretizzazione, cioè fino a quando le linee guida EFSA saranno approvate e rese operative.

Francesco Panella, Presidente di Bee Life ha dichiarato: “E’ triste constatare come la scienza sia rispecchiata nella legislazione europea fino al momento in cui non si confronta con gli interessi economici degli Stati membri e dell’industria dei pesticidi. Il blocco ci obbliga a prendere atto di un fatto sorprendente: gli Stati membri non si fidano  delle competenze scientifiche dell’EFSA. Per Bee Life prima le linee guida EFSA saranno approvate e prima sarà evitata la commercializzazione di pesticidi tossici per gli impollinatori. Il mobilitazione di tutti i cittadini europei è oggi più che mai determinante per la sopravvivenza degli impollinatori in Europa e per garantire la qualità della vita.“{jcomments on}

(1) Agenda e verbali delle riunioni SCoFCAH (Comitato per la catena alimentare e la salute animale) a Bruxelles che riunisce i rappresentanti degli Stati membri e la Commissione a negoziare su molti argomenti, tra cui le api e pesticidi

(2) le linee guida dell’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare), per la valutazione del rischio dei pesticidi a impollinatori 

(3) Regolamento 1107/2009  Regolamento  283/2013  Regolamento 284/2013  

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