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Api / Agricoltura / Ambiente

Il Governo italiano prepara la ri-autorizzazione delle conce del mais killer di api e ambiente

31 gennaio 2011

Nella Gazzetta Ufficiale è stato recentemente pubblicato un decreto, a firma del Ministro della Salute Fazio, che prepara il terreno al riutilizzo delle molecole insetticide neurotossiche per la vita.

Già a settembre 2010 la “motivazione” del Decreto di riconferma della sospensione delle molecole killer era apparsa pilatesca e inconsistente:” è necessario attendere tutti i risultati della ricerca scientifica Apenet”, così come era apparsa “strana” la riconferma solo sino a giugno 2011, invece che la scadenza temporale di almeno un anno.

 

E proprio ora, che:
•    dalla relazione finale della ricerca Apenet, promossa dal Mipaaf, emerge che sono accertati gli effetti letali sulle api degli insetticidi sistemici in fase di semina del mais, e  sono confermati possibili rischi di loro effetto tossico cronico nel tempo sulle api;
•    un documento, reso noto grazie a WikiLeaks, rende palese e pubblica la grave collusione tra le autorità che dovrebbero garantire l’interesse pubblico e le multinazionali che brigano per poter in ogni modo vendere i loro prodotti;
•    emerge, grazie all‘inchiesta del giornale inglese The Independent, come possa essere nascosto e non pubblicato lo studio dell’equipe di scienziati del Ministero dell’Agricoltura USA, che dimostra la capacità di dosi infinitesimali dei neonicotinoidi nello scatenare una patologia micidiale per le api. Studio che nel ri-confermarne uno analogo, ma pubblicato, effettuato in Francia inchioda definitivamente tali molecole quali imputate dell’indebolimento immunitario delle api;
•    oltre 1.130.000 cittadini  hanno sottoscritto la mozione di Avaaz.org per la sospensione degli insetticidi neurotossici “finché e qualora nuovi e indipendenti studi scientifici dimostreranno che siamo al sicuro”;

spudoratamente il Ministro Fazio firma un decreto dove si definiscono come “accidentali” morie e spopolamenti di alveari verificatesi in Italia  in modo crescente fino al 2008.

Un decreto, a lungo tenuto nel cassetto,  che:

  • contiene indicazioni generiche per “attenuare” gli effetti tossici che però nel contempo non vengono nemmeno ammessi,
  • fa finta non vi siano prove crescenti e convergenti sull’effetto cronico su api e una miriade di altre forme di vita di queste molecole così velenosamente potenti e persistenti,
  • sposta la responsabilità dei danni da chi vende sostanze pericolose (lucrando) a chi le usa “in modo non opportuno”, affinché, nel caso ne risponda in solido l’utilizzatore finale,
  • dietro la stranamente sollecita applicazione di una Direttiva comunitaria, prelude e preannuncia palesemente la volontà di esaudire i desiderata di Bayer & C. e riautorizzare a giugno 2011 le conce killer in Italia.

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