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Api / Agricoltura / Ambiente

La strage – d’api – infinita

27 agosto 2015

2015.08.27 beeLa stagione apistica volge al termine, è tempo di bilanci. Nell’insieme da scarse a mediocri  le produzioni dei vari mieli, fatto salvo l’acacia. Causa principale: il gran caldo.

Concausa decisiva; l’uso e l’abuso dei pesticidi nelle campagne d’Italia. Sono infatti sempre meno le attenzioni e le precauzioni da parte di chi indirizza i coltivatori.

Si sta sempre più diffondendo l’equazione: coltura con possibilità di reddito = strage di api e insetti utili.

 

Sono ovunque e facilmente reperibili pesticidi che hanno effetti drammatici sulla biodiversità. La maggior parte degli avvelenamenti di alveari verificatisi nel 2015 dipendono da utilizzi non previsti e illegali di queste bombe ecologiche.

Si persevera a blaterare, con gran superficialità, di agricoltura sostenibile e di lotta integrata obbligatoria, ma nessuno in Italia  controlla gli effetti in campo dei pesticidi, e tanto meno ne sanziona gli usi illegittimi e criminali. 

La fragilità delle api è un ottimo termometro ambientale. I drammatici spopolamenti degli alveari in Italia nel 2015 hanno accertato l’ insostenibilità ambientale di molte colture del Bel Paese.

Di seguito l’elenco delle principali colivazioni  d’impatto mortale su api e insetti utili, quest’anno. Che si sommano alle “abituali morie d’api” su fruttiferi, e/o su verde pubblico – principalmente per trattamenti in endoterapia dei tigli di città (come a Merano o in Romagna).

Aprile:

  • Su mais, alla semina in clima siccitoso, diffusi spopolamenti causati da nubi di polveri contaminate di insetticida, generate dalle operazioni di semina. In Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli V.G., Emilia. 
  • Sempre su mais, nell’ultima decade del mese, spopolamenti per variegati e “creativi” trattamenti insetticidi spray su plantule di 10 cm. In Piemonte, Lombardia, Veneto.

Maggio

  • su nocciolo, con in atto melata da afidi, in particolare in Piemonte, per trattamenti con insetticida neonicotinoide miscelato a zolfo.

Giugno e Luglio:

  • Su erba medica da seme, in Lombardia Veneto, Emilia Romagna e Marche per trattamenti insetticidi spray effettuati sui medicai in piena fioritura.
  • Su girasole, in particolare nelle Marche, irrorato, prima della fioritura, con l’insetticida Decis Energy O-TEQ (l’agrochimica Bayer così presenta il preparato: “ è un insetticida che unisce l’attività sistemica, propria dell’imidacloprid, all’attività di contatto della deltametrina garantendo così una protezione di lunga durata, rapidità d’azione ed ampio spettro.) 
  • Su mais irrorato di insetticidi in piena fioritura. In Piemonte, Lombardia, Veneto. 

Agosto

  • Su melata degli agrumi in Sicilia diffusi spopolamenti d’apiari per trattamenti con olio bianco “addizzionato” con insetticida.{jcomments on}

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