Si è chiusa con pieno successo la Campagna Bee Life 2015. L’ambiziosa iniziativa di Bee Generation, con il supporto di Unaapi, Conapi, Aapi, ha fatto ronzare il messaggio di un’altra agricoltura possibile e a difesa degli impollinatori fino alle istituzioni europee.
La campagna si prefiggeva l’obiettivo totale di raccolta fondi per 160.000 euro, obiettivo che è stato raggiunto e superato con donazioni raccolte per 162.258 euro. Questo grazie al contributo di cooperative e associazioni apistiche, apicoltori, aziende (tra cui LUSH) e cittadini. Con l’apporto anche di: associazioni apistiche, musicisti e aziende hanno messo a disposizione beni e servizi – quali inserzioni su L’Apis, diritti d’autore, bottiglie di vino e stampa di materiale promozionale – per un valore stimato in 8.074 euro.
Consulta online il Report Bee Life 2014 e il Report Bee Life 2015 (Per maggiori dettagli, scrivi a info@beelife.it)
La Campagna Bee Life è nata, nel dicembre 2013, a seguito della sospensione temporanea di determinati impieghi di 3 molecole neonicotinoidi (clotianidin, tiametoxam e imidacloprid) su alcune culture, decisa dalla Commissione europea.
Nel 2014 e nel 2015 Bee Generation e le altre associazioni apistiche si sono quindi attivati per ottenere la sospensione definitiva e totale dell’impiego di insetticidi sistemici su tutte le colture:
– Denunciando gli effetti subdoli e tossici dei nuovi insetticidi sistemici
– Dimostrando a cittadini e istituzioni che i pesticidi sono una delle cause principali del declino delle api. La causa più facilmente eliminabile
– Documentando lo stretto legame tra il declino delle api e il declino di tutti gli invertebrati
– Sostenendo concretamente e adeguatamente le attività dell’organizzazione europea Bee Life – EBC di informazione e sollecitazione negli ambiti decisionali europei in materia di pesticidi, autorizzazioni di molecole e monitoraggio della salute delle api
– Chiedendo accertamenti scientifici affidabili – indipendenti dai venditori – in merito agli effetti dei pesticidi sugli insetti impollinatori, nel processo di autorizzazione di sostanze chimiche in agricoltura.
Destinatario principale dei fondi raccolti, è stato “Bee Life – Coordinamento Apistico Europeo”, interlocutore apistico delle istituzioni e agenzie europee, che vanta tra i suoi membri associazioni apistiche di 10 nazioni europee.
102.352 euro sono stati investiti in attività di comunicazione, raccolta di dati tecnico – scientifici e denuncia a Bruxelles e in Europa.
Tra le principali attività realizzate:
- documentazione e denuncia a UE e Stati Membri sulle mancate implementazioni della sospensione dei neonicotinoidi
- documenta e avanza richieste e proposte sulle procedure di autorizzazione di nuove sostanze e sulle linee guida EFSA per la valutazione degli effetti di molecole e loro preparati su api, bombi e api solitarie
- partecipazione a confronti e riunioni tecniche con gli uffici amministrativi dell’UE
- costituzione come parte civile in processi giudiziari (Syngenta e Bayer contro l’Ue e contro l’Ue per l’autorizzazione del Sulfoxalfor)
- partecipazione attiva a gruppi di ricercatori e task force
Altri 50.457 euro sono stati investiti in attività di sensibilizzazione e coordinamento della campagna in Italia, tra cui:
- comunicazione sui Social e su Internet
- coordinamento di più di 52 attivisti (api nutrici)
- partecipazione a programmi televisivi e radiofonici
- sostegno ad iniziative culturali (“La Zappa sui piedi” e “Le Gocce di Luce”)
La Campagna Bee Life è conclusa e ha ampiamente raggiunto i suoi obiettivi.
La battaglia per un’agricoltura senza pesticidi killer d’api e di insetti impollinatori proseguirà in Italia come in Europa, fino all’ottenimento del divieto definitivo d’uso di tutti gli insetticidi sistemici e neonicotinoidi.
L’associazione Bee Generation continuerà a proporre nuove attività di sensibilizzazione, grazie al fondo di riserva creato in questi due anni (di circa 9.500 euro) e alle donazioni che continuano ad arrivare.{jcomments on}
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