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Sanità dell'alveare

Varroa: è ora dei trattamenti autunno invernali

29 ottobre 2013

16A cura del CRT-PA dell’Unaapi

Da molti areali del nord Italia ci giungono segnalazioni di api gia in blocco di covata. L’esperienza ed il monitoraggio condotto da Aspromiele nel 2012, ci suggeriscono che questo potrebbe essere il “magic moment” da non perdere. Le famiglie “a posto”, con numerosa e bilanciata popolazione di api sane, tendono in alcuni areali, a bloccare o ridurre drasticamente la covata proprio a fine ottobre, salvo poi riprenderla dopo alcune settimane. Gli apicoltori accorti, previa verifica della situazione delle colonie allevate, iniziano proprio in questi giorni i trattamenti autunno invernali.

 

03Chi utilizza l’Api-Bioxal® (acido ossalico), si trova nella possibilità di decidere se utilizzarlo in forma gocciolata o sublimata. La forma gocciolata, più semplice da utilizzare, ha però l’inconveniente di non poter essere ripetuta, ed in considerazione, anche di utilizzarla in sicuro blocco di covata, e che funzioni almeno al 90 % , non è in grado di assicurare una adeguata ed uniforme pulizia delle famiglie. Ed è per questo motivo, che molti apicoltori preferiscono utilizzare l’acido ossalico in forma sublimata, più laboriosa da effettuare, ma ripetibile sino ad ottenere una buona ed omogenea pulizia degli alveari.

 

 

 

04Dell’assenza o comunque della ridotta presenza di covata, possono trarne beneficio anche gli apicoltori che utilizzano nel periodo autunno invernale l’Apivar® (amitraz). Le strisce posizionate nella parte più popolata dell’alveare, vanno lasciate per il periodo più lungo previsto, e all’occorrenza riposizionate per seguire i movimenti del glomere.

Che si opti per un sistema o per l’altro, le ancor calde giornate, permettono alle api di muoversi e di meglio veicolare i principi attivi all’interno della famiglia.{jcomments on}

 

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