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Concepimento e gravidanza nel raggio di 1,5 km da pesticidi? Più bimbi autistici!

28 giugno 2014 

20131218 pesticidi gravidanzaI dubbi e gli indizi si sono affastellati per anni, un nuovo e importante studio del Davis Mind Institute dell’Università della California di  Sacramento oggi conferma e dimostra la relazione fra esposizione (nel raggio di 1,5 km!) nel periodo del concepimento e prima gravidanza a pesticidi e l’incremento di autismo e disturbi cognitivi vari.

Accertati gli effetti nefasti sulla funzionalità delle sinapsi della comunicazione neuronale, provocati da tre fra le principali famiglie di pesticidi di maggior utilizzo: gli organofosfati, i piretroidi e i carbammati.

Lo studio ha indagato sulla correlazione tra ambiente di vita e casi di autismo tra 1.000 partecipanti, con l’evidenziazione di una chiara relazione fra zone di  utilizzo dei  pesticidi e percentuale di bambini con autismo. L’autore dello studio Janie F. Shelton ha dichiarato: “Questo studio convalida i risultati di ricerche precedenti che hanno segnalato associazioni tra l’autismo nei bambini e l’esposizione prenatale a sostanze chimiche agricole in California.”

Quindi organofosfati, come lo stra-utilizzato su vigneti e frutteti Chlorpyrifos,  e piretroidi quali la comune Cipermetrina (che per la sua “bassa tossicità ambientale” è utilizzata nelle stalle con vacche da latte e in spray per uso casalingo per mosche, zanzare & C. determinano problemi cerebrali nei feti, qualora le madri siano risiedenti laddove questi pesticidi si irrorano (nel raggio di 1,5 km) sia nel periodo precedente al concepimento, sia nella prima fase di gestazione.{jcomments on}

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L’unico quotidiano italiano che abbia ripreso la notizia sembra sia L’Adige 

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