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Api / Agricoltura / Ambiente

Nuova valutazione scientifica mondiale sui pesticidi sistemici: minaccia per api e biodiversità

Aggiornato il 28 giugno 2014

task force pesticidesPer quattro anni, 29 scienziati, membri della Task Force sui Pesticidi Sistemici, hanno condotto una valutazione globale su neonicotinoidi e fipronil e ne hanno preannunciato, oggi 24 giugno, in conferenza stampa a Bruxelles, la pubblicazione entro breve tempo. 

La valutazione di questo studio – con peer-review di 800 studi – conferma che neonicotinoidi e fipronil sono dei tattori chiave del declino delle api. Lo studio va anche oltre poiché la sua principale conclusione è il grave rischio da neonicotinoidi e fipronil per la biodiversità e gli ecosistemi.

Bee Life – Coordinamento Apistico Europeo saluta e apprezza a pieno questa valutazione indipendente, che conferma e chiarisce i danni constatati in campo dagli apicoltori negli ultimi 20 anni.

Lo studio dimostra sopratutto come i neonicotinoidi e il fipronil interferiscono con una vasta gamma di organismi viventi. Invertebrati terrestri, come i lombrichi, e insetti impollinatori come le api e le farfalle sono i più colpiti. Ma questi pesticidi hanno un impatto anche su: invertebrati acquatici, uccelli, pesci, anfibi e microrganismi. I dati, attualmente, sono insufficienti per valutare l’impatto su mammiferi e rettili.

Come sostenuto da Bee Life da anni, i neonicotinoidi e il fipronil sono sostanze altamente neuro-tossiche che persistono e si accumulano nel suolo, nei sedimenti, nell’acqua, nelle piante trattate e in quelle non trattate. Gli apicoltori denunciano come le api siano esposte per diverse vie di contaminazione: dal nettare, dal polline, dall’acqua e dalla polvere. Questo studio conferma l’esposizione a lungo termine delle api e degli impollinatori a queste sostanze attraverso varie vie di esposizione. Questo studio accerta come concentrazioni realistiche di campo di neonicotinoidi e fipronil possono avere effetti negativi su: orientamento, apprendimento, capacità di raccolta di  alimentazione, longevità, resistenza alle malattie e fertilità delle api.

L’uso a larga scala di questi pesticidi non è sostenibile. Un tale spandimento può solo comportare un declino globale della biodiversità, con conseguente rischio grave per la stabilità e il funzionamento equilibrato degli ecosistemi, e la riduzione dei servizi eco sistemici come l’impollinazione, il ciclo del cibo e la stessa possibilità di controllo dei parassiti.

Francesco Panella, presidente di Bee Life ha dichiarato: “Da 20 anni, le api si dimostrano un eccellente indicatore della salute dei nostri ecosistemi. Questo studio di livello mondiale conferma che l’impatto di neonicotinoidi e fipronil è molto più grave del solo declino delle api. Questi pesticidi sistemici avvelenano interi ecosistemi. Le azioni politiche devono quindi essere coerenti e globali. I responsabili politici europei devono provvedere al divieto totale d’uso di queste sostanze e mettere in atto una politica agricola rispettosa della biodiversità”.

Vedi:

Video della Task Force on Systemic Pesticides

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Infografica

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