Subscribe Now

Trending News

Api / Agricoltura / Ambiente

Wwf: stop alla strage insetticida nelle risaie

(18 luglio 2009)

Piemonte: l’appello per fermare strage biologica da insetticidi su 200mila ettari di risaie

Da alcune settimane nelle risaie piemontesi e lombarde è in corso un uso straordinario – autorizzato con Decreto ministeriale del 31.03.2009 – di un prodotto per combattere il punteruolo acquatico del riso (Lissorhoptrus oryzophilus), coleottero curculionide esotico che negli ultimi tre anni si é diffuso nell’area risicola.

 

Tale prodotto prende il nome di Contest, ed è un piretroide con Alfacipermetrina come principio attivo. E’ stato accertato che il Contest uccide tutte le forme di vita acquatiche che incontra, inclusi pesci, anfibi (larve e adulti di specie acquatiche) e gli invertebrati acquatici.

A lanciare l’allarme è il Wwf, che continua: “Tra Piemonte e Lombardia si stima un’estensione di circ a 200.000 ettari di risaie, sulla quale è quindi in corso una strage biologica di proporzioni enormi causata da un prodotto che, come riportato sulla sua scheda tecnica è “Altamente tossico per gli organismi acquatici” e “può provocare a lungo termine effetti negativi per l’ambiente acquatico”.

All’Unione Europea si è rivolto il Presidente WWF Italia Stefano Leoni per chiedere di avviare nei confronti della Repubblica italiana una procedura di infrazione per la sospetta violazione delle normative comunitarie e di sospendere l’uso dell’insetticida, come scritto in questi giorni al Segretario generale della Commissione Europea e alla direzione Ambiente.

Il WWF Italia avvisa inoltre i frequentatori delle garzaie e gli amanti del birdwatching, a prestare attenzione e segnalare eventuali casi di mortalità anomala fra i pulcini, con attenzione anche agli uccelli che nidificano direttamente in risaia e sugli arginelli (mignattini, pavoncelle, cavalieri d’Italia, gallinelle d’acqua ecc.).

In alcune risaie tenute sotto osservazione si é già verificata una mortalità quasi totale di molti invertebrati e di anfibi. Ne deriva anche un’evidente pericolosità anche solo a mettere le mani in acqua. (Wwf)

{jcomments on}

Potrebbero interessarti