Monitoraggio dell’infestazione da varroa
La disponibilità di metodi per stimare il livello di infestazione delle singole famiglie e degli apiari è importante per i seguenti scopi:
- verificare l’efficacia dei trattamenti eseguiti
- adeguare tempistiche e modalità di trattamento al livello di infestazione (in un quadro di lotta integrata)
Ci sono diversi fattori da considerare nella scelta del metodo di valutazione dell’infestazione:
- il costo per alveare
- il tempo necessario per alveare campionato
- il numero di visite necessarie in apiario
- la possibilità del metodo di riconoscere bassi livelli di infestazione (sensibilità)
- la precisione del metodo
La tabella seguente (adattata da Goodwin e Van Eaton, 2001) riassume pregi e difetti dei vari metodi:
Metodo | Costo |
Tempo test | Tempo totale | Visite | Sensibilità | Precisione |
Ispezione visiva | nullo | 1 minuto | 2 minuti | 1 | molto bassa | molto bassa |
Ispezione della covata maschile | nullo | 5 minuti | 5 minuti | 1 | alta | bassa |
Lavaggio con alcool | basso | 5 minuti | 5 minuti | 1 | alta | alta (a alte infestazioni) |
Zucchero a velo | basso | 5 minuti | 5 minuti | 1 | alta | alta (a alte infestazioni) |
Caduta naturale | medio | 5 minuti | 24 ore – 1 settimana | 2-4 | aumenta con i giorni di osservazione | alta |
Caduta dopo acaricida | alto | 2 minuti | 24-48 ore | 2 | molto alta | alta (rischio resistenza) |
Il metodo più idoneo varia quindi a seconda della precisione desiderata, della sensibilità e delle esigenze organizzative dell’apicoltore. La affidabilità della valutazione per quanto riguarda la valutazione della caduta naturale od il controllo eseguito su campioni di api adulte o di covata è garantita solo su tassi di infestazione medio-alti (Gregorc et Sampson, 2019). Tali metodi mostrano infatti imprecisione quando:
la colonia presenta meno di 3.000 cellette di covata,
il tasso di infestazione della covata è <2% (tuttavia tale imprecisione può essere superata realizzando campioni su di un numero elevato di api, secondo Pirk et al., 2013),
la colonia sta collassando (Dietemann et al, 2013, Branco et al., 2006; Lee et al.,2010a).
Quanti alveari monitorare?
Chi gestisce un numero consistente di alveari non può controllare, se non per fini di selezione, il livello di infestazione delle singole famiglie. Pertanto all’interno di ciascun apiario deve effettuare una scelta di alcuni alveari a campione da monitorare.
E’ importante che, perché il campione scelto sia rappresentativo, che abbia una numerosità sufficiente e che sia scelto in modo casuale.
In base allo studio della distribuzione delle varroe tra le famiglie è stato valutato da Lee et al. (2010) che 8 alveari siano sufficientemente rappresentativi di un apiario di dimensioni fino ad 80 alveari. In base alle prove svolte dal CRT Patologie Apistiche Unaapi concordiamo sul fatto che sono necessari almeno 8 (meglio 10) alveari perché la media dell’infestazione sia rappresentativa di quella dell’apiario (Vesco e Guido, 2014).
La scelta casuale degli alveari si può effettuare per esempio selezionando su 40 alveari un alveare ogni 5 (per 8 alveari) o un alveare ogni 4 (per 10 alveari). Evitare di scegliere 8 alveari adiacenti.
Riferimenti
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