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Monitoraggio della Varroa: covata maschile

Monitoraggio della varroa con l’ispezione della covata maschile

Metodo

Con una forchetta per disopercolare infilzare superficialmente la covata maschile e facendo leva estrarla dalle celle.

Esaminare le pupe per cercare le varroe e la porzione di favo da cui sono state estratte o le macchie bianche che corrispondono alle feci degli acari sulle pareti delle celle (OIE, 2012). Per avere una discreta attendibilità dovrebbero essere esaminate almeno 100 celle, possibilmente provenienti da diversi favi (Wilkinson e Smith, 2001).

varroa family

varroa mon maschio2

Soglie

Riteniamo il metodo, oltre che laborioso, esposto all’errore dato dalla variabilità dell’estensione della covata maschile (che influenza il suo tasso di infestazione) e dalla possibile aggregazione spaziale della varroa (riv. in Salvy et al., 1999), pertanto non lo consigliamo come metodo di monitoraggio. Come indicazione approssimativa riportiamo che è stata proposta una soglia si trattamento del 15% (Wilkinson e Smith, 2001).

Riferimenti

OIE. 2012. Manual of Diagnostic Tests and Vaccines for Terrestrial Animals 2012http://www.oie.int/fileadmin/Home/eng/Health_standards/tahm/2.02.07_VARROOSIS.pdf
 
Salvy, M., Y. Capowiez, Y. Le Conte, M. Salvy, and J.-L. Clément. 1999. “Does the Spatial Distribution of the Parasitic Mite Varroa Jacobsoni Oud. (Mesostigmata: Varroidae) in Worker Brood of Honey Bee Apis Mellifera L. (Hymenoptera: Apidae) Rely on an Aggregative Process?” Naturwissenschaften 86 (11): 540–43. doi:10.1007/s001140050671.
 
Wilkinson, David, Graham C Smith, Sand Hutton, and YO41 York. 2002. “Modeling the Efficiency of Sampling and Trapping Varroa Destructor in the Drone Brood of Honey Bees (Apis Mellifera).” American Bee Journal 142 (3): 209–209.

 

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