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Stop al miele adulterato 3

17 maggio 2002

Ansa

ALIMENTARE: MIELE VERGINE, APPELLO A SIRCHIA E ALEMANNO LETTERA DI UNAAPI, LEGAMBIENTE E SLOW FOOD (ANSA) – ROMA, 17 MAG –

“Stop al miele adulterato”. Con questo slogan Unaapi, Legambiente e Slow Food, tre associazioni rappresentative del mondo dell’agricoltura, dell’ambiente e dell’alimentazione di qualità, hanno unito le loro forze a favore del “miele vergine integrale italiano” e hanno scritto ai ministri delle Politiche Agricole, Giovanni Alemanno, e della Salute, Girolamo Sirchia, affinchè intervengano per bloccare le importazioni di “miele scadente”. Il miele adulterato denunciato dalle associazioni – si legge in una nota – e’ in particolare…

 

…quello di provenienza cinese, contaminato da antibiotici (cloranfenicolo e streptomicina), attualmente sospeso per decisione della ‘Food standards agency’, l’agenzia degli standard alimentari britannica, e in attesa di decisioni al riguardo.
Nonostante nell’ambito dei paesi Ue non sia consentito l’utilizzo di antibiotici nell’allevamento delle api e in Italia sia attivo un articolato piano di controlli analitici di laboratorio da parte delle autorità sanitarie italiane per la ricerca di eventuali residui, Legambiente, Unaapi e Slow Food lamentano che “non si e’ in grado di vigilare sulla diffusione di alcuni prodotti alimentari provenienti dall’estero senza adeguati controlli e norme igienico-sanitarie conformi alle nostre”. Così – spiegano nella loro lettera le tre associazioni che chiedono al governo di attivarsi per ottenere dalla Comunità europea l’attestazione di specialità tradizionale garantita per il miele vergine integrale – “nel mercato europeo sono stati importati prima mieli industriali adulterati con zuccheri vari che, dopo le nostre denuncie e dopo la nuova direttiva sul miele, sono stati deviati sui mercati di alcuni paesi del nord Europa (dove vige meno attenzione), poi si e’ arrivati all’importazione di mieli inquinati da un antibiotico sospetto di gravi controindicazioni”. (ANSA).{jcomments on}

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