20 settembre 2018
Con la riunione dei partner che si è tenuta a Parigi alla fine del mese di agosto, è partito ufficialmente il progetto europeo POSHBEE.
Unaapi è una delle 42 organizzazioni, di 14 differenti paesi, partner del progetto, insieme per l’Italia a CREA – Centro di ricerca Agricoltura e Ambiente, Università di Udine e Coldiretti.
Coordinato dal Royal Holloway University di Londra , il progetto si articola in un insieme di azioni sviluppate sull’arco di 5 anni. L’acronimo POSHBEE indica “Pan-european assessment, monitoring, and mitigation Of Stressors on the Health of Bees”’, cioè “Valutazione, monitoraggio e mitigazione dei fattori di stress sulla salute delle api”.
Con il progetto di valenza pan-europea si intende fornire una prima valutazione e quantificazione dei rischi della esposizione delle api, sia selvatiche che allevate, ai pesticidi. Inoltre si intende approfondire i meccanismi di interazione fra le sostanze chimiche, singole o combinate fra loro, e la salute della api, anche in relazione con la presenza di patogeni e di determinate fonti di alimentazione.
Per l’Italia, ma anche in altri otto paesi, un parte del progetto prevede la predisposizione di alcune postazioni di alveari diversificate per tipologie di colture presenti, e quindi di fonti di alimentazione per le api e di tipologia di utilizzo di pesticidi. Su queste stazioni verrà fatta, coordinata dal CREA, una attività di monitoraggio, che vede coinvolta l’Unaapi, sia per scelta dei siti, che nelle fornitura e gestione degli alveari.
Inoltre l’Unione è e sarà direttamente impegnata nella divulgazione del progetto nel suo insieme e dei risultati della iniziativa.
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