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Mieli del Mondo: Canada

Anicet_Desrochers_CI mieli dell’azienda apistica di Anicet Desrochers sono il prodotto frecciatornaindietroesclusivo di un’area particolare del Quebec, dove la natura è selvaggia, quella degli Alti Laurentidi. 
Là non si usano sicuramente né pesticidi né concimi chimici né OGM.  L’azienda (biologica) è situata tra due valli, la valle della Lièvre e la valle Kiamika, ai piedi della Montagna del Diavolo. E’ un’area collinosa, ricca di boschi, praterie naturali, laghi e fiumi. Il clima è secco e freddo, la stagione attiva è breve e gli alveari rimangono diversi mesi sotto la neve.
E’ presente un ricco patrimonio floreale di interesse per le api: marasca selvatica, ciliegio selvatico, tarassaco in primavera; tiglio, lampone selvatico, trifoglio, veccia montanina, cicoria e meliloto d’estate; asclepiade, verga d’oro e aster d’autunno. La varietà di flora e la veloce sequenza di fioriture che tendono a susseguirsi e a sovrapporsi in un lasso di tempo relativamente ristretto (giugno-agosto) fa sì che l’accento sia non tanto sul carattere monofloreale dei mieli, quanto sul loro carattere di “mappe gustative” di un territorio complesso Quebec_Canada(secondo il concetto di terroir), che comunque permette numerose differenziazioni del prodotto, la prima delle quali è su base stagionale. L’estrazione del miele è rigorosamente a freddo, in modo da conservare pienamente la complessità aromatica, oltre che i principi nutritivi.
Mieli_AnicetAlcuni mieli, etichettati “brut” (grezzo) non subiscono neanche un processo di filtrazione, conservando perciò particelle di polline e cera. All’interno di un’offerta anche più ricca, presentiamo quattro dei mieli di Anicet della produzione 2012: due “brut”, uno di primavera e uno estivo, il primo rossastro, dal profumo leggermente resinoso e dall’aroma caldo, di pasticceria, il secondo giallo, dominato dalle note floreali di camomilla del tarassaco, senza certe pungenze che a volte il tarassaco puro può presentare. Gli altri due mieli portano in etichetta un’origine botanica: “tiglio e menta campestre”, chiaro, quasi bianco, dal sapore floreale, rinfrescante, di tisana (ma all’odorato rivela una nota di vegetale secco probabilmente dovuta a una traccia di tarassaco) e “grano saraceno”, bruno, dai riflessi rossastri, con la tipica nota animale all’odorato e che si presenta in bocca con note di vegetale concentrato
(http://mielsdanicet.com/).
Arnie_coibentate_destinate_a_resistere_per_diversi_mesi_sotto_la_neve_CLa vocazione di rispetto per l’ambiente, che sembra trovare un rispecchiamento esterno nel carattere selvaggio e incontaminato della natura degli Alti Laurentidi, si manifesta in tutti gli aspetti e le attività dell’azienda, che si basa su un patrimonio di 1000 alveari. Anicet seleziona e riproduce per esempio api regine da ceppi genetici che possano supportare un tipo di apicoltura rispettosa dell’ambiente, e che tendenzialmente non richieda l’impiego di acaricidi di sintesi o farmaci: dunque regine che producano api adatte a un’apicoltura “boreale”, capaci di sopportare lunghi inverni, resistenti ai patogeni e tolleranti rispetto alla presenza dell’acaro varroa.
Un documentario di 90 minuti realizzato da Pascal Sanchez (La reine malade) dà espressione alla sensibilità per l’ambiente e per le api partendo proprio dall’esperienza della famiglia Desrochers.frecciatornasu
http://mielsdanicet.com/boutique/dvd_livres/dvd-la-reine-malade/

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