La campagna Bee Life torna a ronzare, questa volta per coinvolgere chi non è ancora informato sulla principale causa del declino delle api: i pesticidi. La risonanza e quindi il successo della prima fase ha permesso tra l’altro la raccolta di un cospicuo numero di donazioni. Si riparte quindi oggi, 1° ottobre, con un nuovo appuntamento e con nuovi obiettivi. La seconda fase della campagna, che si concluderà il 31 dicembre, si pone infatti una nuova, ambiziosa meta: la raccolta di 30mila euro, che si sommano ai 55mila già donati e già investiti nella prima fase, con l’incremento delle attività di Bee Life e il crescente coinvolgimento dei cittadini, in particolare tramite i social network.
L’attività di Bee Life, insomma, si fa oggi ancora più importante, consolidata dal riconoscimento, da parte dell’Unione Europea, del Coordinamento Apistico Europeo quale interlocutore qualificato in ben cinque dei Gruppi di Consultazione Civile sulle tematiche agricole: in materia di prodotti animali, colture, PAC, ambiente e cambio climatico, fondi diretti Ue e greening. Il ronzio è diventato sempre più intenso e forte,anche grazie alle generose donazioni che molti apicoltori e cittadini hanno scelto di devolvere alla campagna, sia direttamente e sia tramite le associazioni mobilitatesi, come ad esempio Conaapi e Aapi (guarda anche le donazioni della Fase I).
Un’attività che riprende dopo la pausa estiva, ma che non è mai stata realmente ferma: come le laboriose e ronzanti api che difende, infatti, anche Bee Life ha continuato e a realizzare eventi nel periodo di pausa, con nell’estate ben 16 eventi, la raccolta di più di 8mila euro e l’adesione di due nuove regioni, il Trentino Alto Adige e l’Abruzzo, che si vanno così ad aggiungere al lungo elenco di realtà – e di Api Nutrici – in tutta Italia impegnate per la tutela delle api. Bee Life torna ora con rinnovato impegno, per far arrivare il suo ronzio a tutti, anche grazie al web, passando dai social network e sensibilizzando i lettori sull’importanza di un’agricoltura amica delle api e degli impollinatori.
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Nuove informazioni, video ed immagini, verranno così proposti negli account Facebook e Twitter, nel canale Youtube, sul sito internet www.beelife.it e nei numerosi eventi organizzati direttamente nei territori dalle Api Nutrici. Nella fase precedente, infatti, sono stati realizzati oltre cinquanta appuntamenti in dodici regioni italiane, dalla Val Susa a Lecce, grazie al lavoro di ventotto Api Nutrici, che hanno fatto ronzare i messaggi durante eventi apistici, manifestazioni culturali, fiere, notti bianche ed accompagnando le tournée degli spettacoli “La Solitudine dell’Ape” e “Il Cantico delle Api”. E ancora: iniziative promosse ad hoc, e/o in collaborazione con enti e associazioni importanti, come Greenpeace, Slow Food e Legambiente, aggiornamenti in tempo reale da Bruxelles, opinioni di esperti di settore, crowfunding tramite PayPal: tutto quello che è necessario, insomma, per condividere, informare e…impegnarsi concretamente.
L’obiettivo d’insieme di Bee Life si conferma con ancora più forza: la denuncia degli effetti tossici e subdoli delle sempre più potenti molecole sparse nei nostri campi, causa primaria – la più facilmente eliminabile – del declino delle api, e più in generale della biodiversità. Per arrivare al divieto totale e definitivo dell’impiego di insetticidi sistemici sulle colture, e per in generale una ben diversa tutela delle api, dell’ambiente.
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Visita il sito: www.beelife.it
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