L’ailanto (Ailanthus Altissima della famiglia delle Simaroubacee) è stato importato nel XVIII secolo dall’Asia orientale (Cina e Corea del Nord), per un tentativo di allevamento del lepidottero Philosamia cynthia, originario dell’estremo Oriente per la produzione della seta. Viene anche chiamato “Albero che arriva al cielo” o “Albero del Paradiso”, per la grande altezza che può raggiungere nelle isole Molucche (oceano Indiano), luogo originario di questa pianta. Può essere considerato una pianta ornamentale, ma è anche molto temuto come infestante, tanto che in Svizzera, è stato inserito nella “Lista Nera” delle piante esotiche invasive dalla commissione per la conservazione delle piante selvatiche. Si inselvatichisce facilmente, in particolare nelle zone periurbane, bordi stradali, stazioni e linee ferroviarie, zone industriali, ruderi, muri, aiole, margini forestali, prati naturali, arrivando agli 800 metri di altezza. Può provocare danni sia alle costruzioni, sia agli ambienti naturali e alla vegetazione indigena, creando ombra e invadendo il suolo con le radici, da cui può ricacciare abbondantemente, mentre i semi alati possono volare sul lunghe distanze. Tollera la presenza di sale nel suolo, la siccità e l’inquinamento atmosferico.
Fiorisce in giugno.
Si possono avere delle produzioni monofloreali in tutta Italia. Ogni anno di più il miele di ailanto influenza le caratteristiche di molti mieli millefiori estivi, e può anche alterare quelle di mieli come l’acacia (a cui è immediatamente successivo come fioritura) o il tiglio (contemporaneo).
Caratteristiche organolettiche: Colore ambra quando è liquido, ambra chiaro quando è cristallizzato, odore e aroma di media intensità, cristallizza spontaneamente pochi mesi dopo il raccolto.
Alcune parole o espressioni usate per descrivere l’odore: leggermente fruttato, di funghi freschi
Alcune parole o espressioni usate per descrivere il gusto/aroma: fruttato, di latte di fico,di uva moscata, di thè alla pesca (retrogusto).
Per il suo gusto decisamente fruttato e per la sua caratteristica “avvolgente”, il miele di ailanto si sposa molto bene con macedonie e gelati con la frutta o alla frutta, riuscendo ad armonizzare anche una varietà di sapori diversi.
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