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miele_di_timoIl timo (Thymus capitatus, serpyllum, vulgaris e altre specie della famiglia delle labiate) è un piccolo arbusto diffuso nelle aree più aride del Mediterraneo, con prevalenza nella zona orientale. Al genere timo appartengono numerose specie. La pianta fiorita o le foglie vengono sfruttate per il loro contenuto in essenza, che contiene dal 20% al 40% di fenoli, principalmente timolo, che trova impiego come stimolante, coleretico, balsamico, anticatarrale, antispasmodico, antibatterico per via interna. Inoltre Thymus vulgaris e Thymus serpyllum sono utilizzati per conferire gusto ai cibi.
Le produzioni principali di questo miele in Italia vengono dai Monti Iblei, in Sicilia, e si tratta di thymus capitatus. Fiorisce in maggio-giugno. Il timo serpillo fiorisce invece da maggio a settembre a seconda dell’altezza. Spesso conferisce una nota pungente ai mieli chiari di  alta montagna.cartina_it_timo

caratteristiche organolettiche: il miele di timo cristallizza spontaneamente, spesso con cristalli irregolari, il colore è da ambra chiaro a ambra quando è liquido, da beige a nocciola quando è cristallizzato, l’odore e il sapore sono di media intensità, persistente in bocca

Alcune parole o espressioni usate per descrivere l’odore:
floreale e speziato, di fiori secchi, di fiori di magnolia, di erbe aromatiche, di fiori strofinati, di chiodi di garofano, di plastica bruciata, di matita da disegno, di legno di cedro, di vin brulé, di marsala, di pasta di zucca gialla al forno
Alcune parole o espressioni usate per descrivere il gusto/aroma: salato, di timolo, di farmacia, di erbe aromatiche non del tutto essicate, di plastica, di matita, di dattero, di pepe Il miele di tim
o può avere vari usi in gastronomia, in particolare come glassa e in abbinamento a formaggi stagionati e piccanti.

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